Controluce

Aquerello, carta Fabriano, 2025

Controluce cattura l’istante in cui la luce si posa sul mare e lo trasforma in un tessuto di riflessi, vibrazioni e trasparenze.
La superficie dell’acqua diventa un linguaggio vivo: onde leggere, bagliori che si frantumano sulle rocce, profondità che emergono con delicatezza grazie alle sovrapposizioni sottili dell’acquerello.

In quest’opera la luce non è solo un effetto visivo, ma una presenza emotiva che guida lo sguardo e racconta una relazione intima con il paesaggio marino.
La scena, colta in un momento di quiete, restituisce una sensazione di sospensione, come se il tempo si fosse fermato proprio nell’attimo in cui il sole incontra l’acqua.

La precisione del segno e la morbidezza delle velature rivelano una profonda conoscenza della materia e un ascolto attento della natura.
Controluce è un invito a sostare, a lasciarsi attraversare dalla luminosità e dalla trasparenza del mare, e a ritrovare in esse un sentimento di armonia silenziosa

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